Fulmine, diarrea
a spruzzo di Giove,
che imbratti
di fuoco
la superficie del mondo,
fuoco che poni fine
a tutto quel che incontri,
fuoco da cui ebbe inizio
la nostra civiltà.
Attraverso la cenere
inspiriamo le nuvole
nutrendoci
non di ciò che nutre
ma di ciò che ha nutrito
gli dei dell’Olimpo.
Tuono, che annunci
lo sciacquone,
or venga la tempesta
ad innaffiar di virtù
e di conoscenza
i fiori fragili dell’umanità.
Passo.