Rimbomba
il tuono dell’amore
che a te mi lega,
e apre squarci
nella nuvola
della tua presenza,
irreversibilmente
tutuata nella fronte:
Proprietà privata,
incisa dalla mano
di un altro Dio.
Abbracciarti è come
abbracciare
il gambo di una rosa,
ad altri
sono toccati in sorte i petali.
Dalla pioggia mi riparo,
stringo forte
per proteggermi
da lampi immaginari,
ma più stringo
e sanguino.
Fradicio di ricordi,
giacere al suolo
è il mio unico destino. Passo.
La terza faccia della medaglia!
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