Radio Londra

Nasciamo sulla riva di un fiume,
la morte è la sponda opposta.
La corrente è il flusso della storia.
Alcuni attraversano le acque
dall’alto della rigidità di un ponte.
Alcuni lo guadano
a bordo di mulo.
Alcuni si immergono,
alcuni si lasciano trascinare,
alcuni appesi a un ramo,
alcuni imparano a nuotare.
Non tutti decidono di seguirne
fino in fondo il corso.
E il mare è la saggezza,
l’orizzonte è santità.
Passo.

La Ferrari va come una scheggia. Impazzita. Passo.

Il sentimento dell’amore spesso si accompagna alla commozione. D’accordo guardare dove si mettono i piedi, però ‘ste cazzo di travi son sempre fuori posto. Passo.

C’è chi rimpiange gli antichi valori di una volta. Di quando eravamo scimmie. Passo.

Gli angeli sono fenomeni di diffrazione nella propagazione dello spirito santo. Passo.

Se devo sorbirmi ad ogni occasione esposizioni in pluralis maiestatis tanto vale che passi il tempo ad ascoltare registrazioni di discorsi di papi medioevali. Passo.

Mi ha fermato uno per strada. Mi ha chiesto: scusi ha da accendere. Gli ho dato un telecomando. Passo.

Al camposanto delle musicassette
furono aggiunti i nastri video,
riposano i floppy sotto i cipressi,
due porte parallele segnano il varco
nell’ossario delle schede perforate.

Oltre le mura voci di libri che giocano,
tavolette d’argilla dissetano i nipoti con l’inchiostro,
un papiro ramazza le foglie,
il cielo è una pergamena
in attesa di un bravo miniatore. Passo.

Ma no, ma no, ma che hai capito. I peccati di gola si riferiscono in realtà a peccati inerenti il cibo. Passo.

La montagna ha partorito il topolino. Vorrei sapere chi l’ha messa incinta. Passo.