Palermo è una tavolo di legno d’ebano scheggiato appoggiato su due funi sospese a mezz’aria, ancorato al sincretismo del nord dei Normammi e il sud di Maometto, e allo Zenith del bene di Falcone e al Nadir del male della Mafia. Passo.
Radio Londra
30/01/2012
Le suore sono come Cicciolina. Entrambe quando vogliono ottenere qualcosa si mettono in ginocchio. Passo.
29/01/2012
Una curva cela il tragitto
a pochi passi dal traguardo.
Di lato solo grigi palazzi,
gendarmi a protezione della meta.
Macchine nel traffico
si trascinano in un rituale stanco,
nell’asfalto nero
ciascuno legge gli auruspici
di una nuova giornata di travaglio.
Un vagito di giorno
sgranchisce le braccia
da dietro una collina.
Vorrei sedermi su una panca
ed attendere,
tenere tra le mani
un raggio di luce
e raccogliere i colori ad uno a uno
come fossero ciliegie.
Ma la produzione esige
la sua priorità.
Sarò libero questa sera.
Buia la città. Passo.
28/01/2012
La visita al Santo Padre di una delegazione di cittadini di Cazzano ha dato vita ad un discreto numero di problemi di protocollo. Passo.
25/01/2012
La canzone Il cielo è blu sopra le nuvole dei Pooh perderà sempre più di significato man mano che si procederà con la colonizzazione del sistema solare. Passo.
23/01/2012
Mi sono iscritto ad un corso di danza. Mi piace. Ma non ho ancora capito perché il maestro continua ad ordinarmi di mangiare panini al burro mentre faccio lo shampoo. Passo.
22/01/2012
Rimbomba
il tuono dell’amore
che a te mi lega,
e apre squarci
nella nuvola
della tua presenza,
irreversibilmente
tutuata nella fronte:
Proprietà privata,
incisa dalla mano
di un altro Dio.
Abbracciarti è come
abbracciare
il gambo di una rosa,
ad altri
sono toccati in sorte i petali.
Dalla pioggia mi riparo,
stringo forte
per proteggermi
da lampi immaginari,
ma più stringo
e sanguino.
Fradicio di ricordi,
giacere al suolo
è il mio unico destino. Passo.