Radio Londra

Non tutti gli aspetti dell’esistenza possono essere narrati in un apoftegma. Passo.

Fulmine, diarrea
a spruzzo di Giove,
che imbratti
di fuoco
la superficie del mondo,
fuoco che poni fine
a tutto quel che incontri,
fuoco da cui ebbe inizio
la nostra civiltà.
Attraverso la cenere
inspiriamo le nuvole
nutrendoci
non di ciò che nutre
ma di ciò che ha nutrito
gli dei dell’Olimpo.
Tuono, che annunci
lo sciacquone,
or venga la tempesta
ad innaffiar di virtù
e di conoscenza
i fiori fragili dell’umanità.

Passo.

Si vive nel dilemma, oh porca la maremma. Passo.

Il sarcasmo è come l’orgasmo, con in più il vantaggio che lo si può praticare anche in luoghi pubblici. Passo.

Ci sono casi in cui una rutilante ostentazione dozzinale risulta di una pomposità smaccatamente pacchiana. Passo.

Si può costruire un intero sistema teologico persino partendo da una bestemmia. Supponendo una natura suina della Divinità, lo Spirito Santo diventa allora l’Affettatrice, Gesù Cristo in croce il Prosciutto di un bel panino imbottito. Passo.

I Kiss non erano un gruppo emo. Passo.

Nelle mie vene scorre il sangue di una stirpe di guerrieri e un po’ di colesterolo. Passo.

Il Sole giustifica i mezzi,
le ombre e ogni altro colore.
Germoglia di suoni il ruscello,
i rami già fanno l’amore.
Ronzan tra fiori a gattoni
le api col bavaglino,
risorgon dai prati a maggese
il giglio e il ciclamino.

Dinnanzi, una buca raccoglie
brandelli di lavastoviglie,
camere d’aria e una rete,
mattoni, inerti, una radio,
un frigo e delle bottiglie,
cartoni, un water, uno schermo,
una pala, mezza portiera,
un bidone, vetro e lamiera.

La luce è il sangue di Dio,
il percolato il sangue dell’uomo.

Passo.

Il nulla è il nome che si dà allo spazio vacuo del niente. Passo.