Il bello di usare oggetti dal nome cazzuola e frattazzo per stendere malta detta bastarda è che quando lo racconti provi la stessa soddisfazione di chi sta imprecando, ma per penitenza non devi dire alcun ave maria. Passo.
Radio Londra
06/02/2012
Se metti le cose in un frigorifero dentro un frigorifero all’interno di un frigorifero, farà sempre freddo uguale. Passo.
05/02/2012
È la sorte
che spolpa il tempo
e intingola gli eventi,
soffrigge le emozioni
e rosola illusioni.
Mi sian parole crude
d’ausilio al mio convivio.
Il grano del futuro
impana i miei pensieri,
satolli di speranze
che un giorno
espellerò. Passo.
04/02/2012
Nella Germania nazista Tutto il calcio minuto per minuto trasmetteva le radiocronache in diretta dei pestaggi degli ebrei. Passo.
03/02/2012
Eppure ma forse nell’eventualità qualora in tal caso anche se dopotutto nonostante viceversa pensandoci bene potrebbe essere così. Sì, è proprio così. È sempre bello quando puoi costruire la tua esistenza su delle certezze. Passo.
02/02/2012
C’era talmente un freddo cane che all’improvviso mi son messo ad abbaiare. Adesso per prudenza, finché non torna caldo, mi tocca andare in giro con la paletta. Passo.
01/02/2012
Non so se sta nevicando. Però dalla mia finestra si vedono un sacco di macchine bianche. Solo che adesso non riesco a spiegarmi il perché di quelle rosse e quelle marroni. Passo.
31/01/2012
Palermo è una tavolo di legno d’ebano scheggiato appoggiato su due funi sospese a mezz’aria, ancorato al sincretismo del nord dei Normammi e il sud di Maometto, e allo Zenith del bene di Falcone e al Nadir del male della Mafia. Passo.
30/01/2012
Le suore sono come Cicciolina. Entrambe quando vogliono ottenere qualcosa si mettono in ginocchio. Passo.
29/01/2012
Una curva cela il tragitto
a pochi passi dal traguardo.
Di lato solo grigi palazzi,
gendarmi a protezione della meta.
Macchine nel traffico
si trascinano in un rituale stanco,
nell’asfalto nero
ciascuno legge gli auruspici
di una nuova giornata di travaglio.
Un vagito di giorno
sgranchisce le braccia
da dietro una collina.
Vorrei sedermi su una panca
ed attendere,
tenere tra le mani
un raggio di luce
e raccogliere i colori ad uno a uno
come fossero ciliegie.
Ma la produzione esige
la sua priorità.
Sarò libero questa sera.
Buia la città. Passo.